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«A quindici anni, Jane Austen si faceva poche illusioni sugli altri e nessuna su se stessa. Ciò che ella scrive è finito, distillato ed è nel giusto rapporto, non col presbiterio, ma con l'universo.»

Virginia Woolf

 

Introduzione di Beatrice Battaglia

Traduzione di Stefania Censi e Adalgisa Marrocco

A cura di Adalgisa Marrocco

Con uno scritto di Virginia Woolf

 

I Juvenilia sono le opere scritte da Jane Austen adolescente, dal 1787 al 1793 e corrette anche in seguito fino alla vigilia della pubblicazione di Sense and Sensibility (1811). Il timore che la singolarità e la tagliente ironia di questi scritti giovanili potessero nuocere allʼimmagine della scrittrice impedì la loro diffusione per lungo tempo. I ventisette brani sono raccolti in tre quaderni manoscritti, intitolati dallʼautrice come si soleva fare coi volumi dei romanzi contemporanei (Volume the First, Volume the Second, Volume the Third). Si tratta di materiale eterogeneo, sia per quanto concerne la lunghezza che il genere: troviamo frammenti, romanzi brevi, romanzi epistolari, pezzi teatrali, versi e perfino un saggio storico. Allʼindomani delle prime novecentesche pubblicazioni, Virginia Woolf espresse sorpresa ed ammirazione per questi scritti giovanili, ma fu G. K. Chesterton il primo ad annoverare Jane Austen nella tradizione dellʼeccentrico, del burlesque e della parodia, accanto ad autori come Chaucer, Defoe, Swift, Fielding, Sterne, Butler. Con uno scritto di Virginia Woolf. Introduzione di Beatrice Battaglia.

 

 

Come emerge dalle più recenti biografie, Jane Austen (Steventon, 1775 – Winchester, 1817) non condusse affatto una vita appartata e ignara, pur essendo assai legata alla famiglia e, in particolare, alla sorella Cassandra. Per una gentildonna della sua classe sociale (gli Austen appartenevano alla pseudo-gentry, ossia alla piccola aristocrazia terriera, che non possedeva terra) si può dire che Jane avesse viaggiato abbastanza, fin da bambina: dai pensionati scolastici di Oxford, Southampton e Reading, alle frequenti lunghe visite presso parenti e amici, fino ai soggiorni a Bath (dove abiterà con la famiglia per cinque anni) e a Londra. Non vʼè, inoltre, alcuna prova che ella non amasse la vita di città, e Bath in particolare. Dʼaltronde, come ha suggerito il biografo David Nokes, la mancata produzione letteraria negli anni trascorsi nella nota stazione balneare potrebbe essere attribuita allʼattiva vita mondana dellʼautrice. Jane Austen crebbe in un ambiente intellettualmente stimolante, insieme ai suoi fratelli e agli allievi del padre. Il reverendo George Austen si era formato a Oxford e aveva sposato la nipote del preside, Cassandra Leigh, una donna dotata di spirito e di buonsenso. La giovane Jane scrisse per il periodico fondato dai fratelli studenti a Oxford e, come dimostrato dai Juvenilia, fu prolifica autrice di burlesques e nonsense, parodie e brevi commedie. Il padre incoraggiò sempre il suo talento, finanche contattando editori per promuoverne i primi manoscritti. Fu autrice di opere che hanno segnato la storia della letteratura inglese. Ricordiamo i sei romanzi canonici: Ragione e sentimento (Sense and Sensibility, 1811), iniziato nel 1797 col titolo Elinore and Marianne; Orgoglio e pregiudizio (Pride and Prejudice, 1813), rielaborazione dellʼinedito giovanile First impressions, la cui stesura era cominciata nel 1796; Mansfield Park (1814); Emma (1816); Persuasione (Persuasion) pubblicato postumo insieme a Lʼabbazia di Northanger (Northanger Abbey) nel 1818.

 

 

JUVENILIA. LA RACCOLTA COMPLETA di Jane Austen

SKU: 9788899700126
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